Il serafico e inesorabile ispettore della polizia di Honolulu, con una pazzesca lista di 14 figli che, in particolare il primogenito, spesso lo accompagnano nelle sue avventure. Dotato di saggezza, pazienza e humour, trovò l'ispirazione per la sua figura dai romanzi di Earl Derr Biggers.
Sedici film dal 1931 al 1937 (quattro dei quali andati persi). Titoli come "L'ora che uccide", "Il Terrore del Circo", "Charlie Chan a Reno", "Charlie Chan e la città al buio", "Charlie Chan e il pugnale scomparso", "Charlie Chan e il delitto a New York"....film gialli nel significato più puro di questo genere cinematografico da tempo in disuso in quanto il giallo non è più solo giallo ma è thriller.
Ma, come detto, film non privi di un filo ironico a volte sottile e a volte più marcato.
Film con un omicidio e tanti indiziati. Sarà sempre la metodocità, la cortesia, l'umiltà, la pazienza e la fermezza del detective orientale, nativo della Cina ma ben presto stabilitosi con la famiglia alle Hawaii, che smaschererà il colpevole al primo passo falso.
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Warner Oland. |
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Sidney Toler. |
E' indescrivibile vedere oggi questi film. In profondo bianco e nero ma con una fotografia più che nitida, che hanno quel sapore di cinema pulito, di altri tempi, poggiato solo sulla forza del racconto e dell'indagine investigativa, sull'abilità recitativa. Senza effetti speciali e senza la malizia che oggi contraddistingue tanti titoli alla ricerca costante del sensazionalismo.
Gli interpreti più noti dei film di Charlie Chan sono stati Warner Oland (1880-1938) e Sidney Toler (1874-1947).
Con tutto il cuore e con un velo di malinconia rendo omaggio a questo genere, questi attori e questi film che hanno accompagnato la mia infanzia cinematografica per tante domeniche mattina sulla Rai.
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