La storia di Ron Kovic. Bravo ragazzo "Made in USA", nato il 4 Luglio del 1946, proprio nel giorno dell'indipedenza americana. Ron ama la famiglia, la religione, il baseball, ma per prima cosa ama il suo Paese. Fa tenerezza vedere le sue gesta da bambino prima e da ragazzo poi, abituato a competere sportivamente e primeggiare, a non accettare altro che la vittoria e a vivere la sconfitta con frustrazione, a poggiare tutte le sue sicurezze nella lealtà alla bandiera e nel dare tutto se stesso per ciò in cui crede. Spinto da questi ideali e inebriato dalla retorica anti-comunista e dalle aberrazioni del cattolicesimo ("o con Dio, o con i comunisti"), si arruola nei marines e parte per il Vietnam. Ne
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Il vero Ron Kovic in una manifestazione
contro la guerra in Iraq. |
torna nel 1968, paralizzato dalla vita in giù, distrutto nel corpo ma non nello spirito. Si sente un eroe, che ha sacrificato se stesso per il bene dell'America. Ma lo scenario è cambiato: la storia americana trasuda sangue dopo gli assassini di John e Bob Kennedy e Martin Luther King, il fronte pacifista anti-guerra cresce sempre di più e Ron Kovic è solo una delle tante cicatrici, un simbolo degli errori dell'America che la gente ormai disconosce e nel quale non vuole identificarsi, ma solo dimenticare.
Inizia quindi un'altra parabola dolorosa di Ron Kovic, dopo gli orrori della guerra al fronte e di fronte alla propria condizione di infermo in una sedia a rotelle. Graduatamente prende coscienza del'inganno subito da tutta la sua generazione, dell'assassinio della buona fede. Sotto le grida di "no alle bombe, no alla guerra", entra attivamente nel fronte pacifista fino ad offrire una testimonianza alla Convenzione Democratica del 1976.
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Il regista Oliver Stone. |
"Nato il 4 Luglio" è una storia di innocenza perduta e di coraggio trovato. E' uno dei tanti dolorosi sguardi gettati verso la guerra in Vietnam. E' il viaggio di un uomo che, quando sembra schiacciato dal peso degli eventi e dalla propria triste condizione di emarginato, riesce a trovare la forza di risollevarsi e di dare un nuovo senso alla propria esistenza. Senza retorica, senza ipocrisie, ma solo con la propria consapevolezza e determinazione nel mettere a disposizione la propria esperienza di reduce per fare si che gli orrori cui ha assistito non debbano più ripetersi.
"Nato il 4 Luglio" è il secondo capitolo della trilogia dello statunitense Oliver Stone (anche egli ex-volontario) sul Vietnam. Regista da sempre distintosi per il forte impatto polemico e politico dei suoi film e che, come in questo caso, non si è fatto scrupoli nel raccontare con consapevole fermezza gli errori di una nazione intera, la sua nazione.
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