Avete resistito
sacrificando la vostra vita
per la libertà, per il diritto e per l'onore".
Dal monumento alla resistenza tedesca, Berlino
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La lapide in ricordo dei cospiratori, unico caso di commemorazione di soldati tedeschi. E' sita nel palazzo del Bendlerblock. |
Tunisia, 1943. Il colonnello Claus Von Stauffenberg (Tom Cruise) è impegnato nella campagna militare in Africa con la 10a Divisione Panzer. Nei suoi scritti denuncia tutta la sua preoccupazione per la situazione militare e per la piega tragica e disonorevole che la guerra ha preso.
Nel corso di un attacco alleato, viene gravemente ferito e rientra in Germania minato nel fisico, ma non nello spirito. Si unisce alla Resistenza ed entra a far parte dell'operazione Valchiria, un piano militare strategico che prevede la mobilitazione delle truppe della riserva in caso di rivolta popolare: il suo scopo originale era pertanto quello di proteggere il regime nel caso in cui Hitler venisse spodestato o ucciso.
Primo obiettivo dei cospiratori: riscrivere il piano, con l'inconsapevole benestare di Hitler, in modo da farlo scattare a seguito di un colpo di stato fatto figurare come organizzato dalle SS, il corpo speciale posto a protezione di Hitler. Ma la riuscita del piano presuppone la morte di Hitler per scatenare il voluto effetto domino senza rischi che venga interrotto: quindi il secondo obiettivo dei cospiratori sarà UCCIDERE HITLER.
Il primo obiettivo viene raggiunto dopo una drammatica "trasferta" di Stauffenberg al Berghof, residenza privata di Hitler nelle alpi bavaresi. In un crescendo di tensione, Stauffenberg riesce ad avvicinare Hitler e fargli firmare la copia corretta di "Valchiria".
Ma il secondo obiettivo si rivelerà ben più difficile da raggiungere.
Attraverso Stauffenberg, si scopre un'umanità nella Germania di Hitler molto raramente rappresentata in opere cinematografiche. Philipp Von Shulthess, nipote del colonnello Von Stauffenberg, riconoscerà in un intervista che il nonno era un ufficiale della Wehrmacht contrario a diversi modus operandi nazisti; tuttavia era un soldato e ciò aveva un valore per lui: significava servire il suo Paese e, in ultimo, semplicemente salvare delle vite.
Il film è stato oggetto di svariate polemiche: dalla partecipazione di Cruise non vista di buon occhio in quanto membro di Scientology (organizzazione avversa in Germania) alla trama ritenuta debole e alla ricostruzione storica fatta alla meno peggio. Non siamo d'accordo: eliminando ogni pregiudizio sull'appartenenza di Cruise alla controversa organizzazione, che francamente non vediamo cosa c'entri con il film, troviamo invece che Cruise sia eccezionale nell'interpretazione, e che restituisca a Stauffenberg (oltre all'indiscutibile somiglianza fisica) tutto il carisma che lo caratterizzava e la sua crescente tensione che ha accompagnato questa "missione impossibile". Per quanto riguarda la ricostruzione storica, se si confrontano i fatti esposti con uno qualsiasi dei tanti documentari che nel passato hanno ricostruito la storia dell'attentato del 20 Luglio 1944, non vediamo davvero nessuna distorsione negli episodi-chiave né spazio per particolari sensazionalismi. Forse è dato poco risalto alla Germania bombardata e alle macerie, al contrario sembra di notare solo le architetture lineari e un po' megalomani proprie del III Reich; tuttavia splendida la panoramica del Berghof nella parte centrale del film. Notevole anche la scena dell'attacco iniziale alleato in Africa e la dotazione dei modelli aerei fedeli a quelli dell'epoca: veri caccia risalenti alla II guerra mondiale come il Messerschmitt 109 e lo Junker.
Tutti gli interpreti sono credibili e ben calibrati nei ruoli: un plauso particolare a Carice Von Houten, straordinariamente forte nella sua interpretazione nonostante brevi dialoghi, e al britannico David Bamber interpretante Adolf Hitler e bravo a impersonare il carisma cupo del dittatore tedesco.
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