domenica 26 ottobre 2014

L'uccello dalle piume di cristallo (1970) - di Dario Argento con Tony Musante, Enrico Maria Salerno, Suzy Kendall, Mario Adorf

L'esordio alla regia di Dario Argento. Un piccolo gioiello di una breve ma fortunata stagione del thriller all'italiana.
Durante un soggiorno a Roma, uno scrittore americano in cerca di ispirazione assiste casualmente al tentativo di omicidio di una donna. Inizia così per lui una paurosa avventura che lo vede improvvisarsi detective in aiuto della polizia per individuare un invisibile assassino.
Tony Musante.
Nel film sono già presenti molti elementi della poetica e dello stile innovativo di Dario Argento: sadismo voyeuristico, colpi di scena improvvisi, uso degli spazi eminentemente claustrofobico, spettacolarizzazione della paura, utilizzo di una fotografia dai colori saturi (davvero forte il bianco della galleria d'arte e delle rampe di scala triangolari), sviluppo dei dettagli in maniera maniacale, uso della soggettiva che proietta lo spettatore negli occhi dell'assassino, fino all'ultimo tenuto invisibile e mostrato solo con dettagli del corpo, in particolare delle mani.
Anche la scelta del protagonista (l'ombroso dal fascino latino Tony Musante) diventerà un marchio di fabbrica di Dario Argento: l'uomo ben caratterizzato ma "qualunque", che si trova improvvisamente calato in una realtà di sangue e in un mondo di violenza, e che comunque interiorizza la situazione nutrendosi della propria curiosità e quasi morbosa attrazione per il "giallo" che egli stesso sta vivendo e che gli dà lo slancio necessario per affrontare la situazione fino a trovarsi faccia a faccia con l'assassino.
Da considerare anche il tema dell'omosessualità e la sottile ironia, sovente proposti da Dario Argento nelle sue creazioni, che arricchiscono sapientemente la trama giallistica del film.

Serpico (1973) - di Sidney Lumet con Al Pacino, John Randolph, Jack Kehoe, Tony Roberts

Al Pacino negli anni Settanta
Tratto dall'omonimo romanzo di Peter Maas, il film analizza la vicenda di Frank Serpico, poliziotto italoamericano nella New York di fine anni Sessanta.
Entrato nella polizia unicamente per motivazione interiore, idealismo, entusiasmo e onestà non ostentata ma indiscutibile, Serpico scopre ben presto di operare con colleghi per la maggioranza corrotti e superiori del tutto accondiscendenti.
Ben presto isolato e ghettizzato per il suo rifiuto di adattarsi alla logica della mazzetta e per la sua denuncia dei fatti, Serpico capisce di essere costretto a vivere guardandosi costantemente le spalle. Ignorato dai superiori e respinto dai colleghi, Serpico può confidarsi solo con i pochi amici rimasti nella polizia: il "politico realista" Bob Blair, il burbero ma generoso ispettore McClein e un altro poliziotto che accetta di lavorare con lui ammirandolo per l'integrità morale.
Il caso di Serpico è un caso umano che appassiona, che colpisce tutti coloro che amano l'onestà ad ogni costo. Serpico è persona che si sente "pericolosamente sana in un manicomio": al punto di accettare di mettere la propria vita in pericolo e di vedere il proprio privato in pezzi pur di non fare parte del sistema corrotto.
Serpico rappresenta un tipo di persona che sta diventando sempre più rara nella società cosiddetta moderna: l'idealista puro, colui che non fa compromessi con la disonestà, il soldato che ama combattere in prima linea, l'intellettuale che legge i libri e ascolta la musica ma ama vivere nella strada come un hippie, il degno rappresentante delle istituzioni interessato a null'altro che a svolgere con onestà e passione il proprio lavoro e con le sole armi del coraggio e della forza del proprio essere. Un esempio per tutti.

domenica 5 ottobre 2014

World Trade Center (2006) - di Oliver Stone con Nicholas Cage, Michael Pena, Maria Bello, Maggie Gyllenhall

Le Torri Gemelle intatte nel Luglio 2001
Una commossa rilettura dell'attacco dell'11 Settembre 2001 alle Twin Towers. Vista dal punto di vista dei poliziotti che prestarono soccorso rimanendo sepolti nelle macerie (venendone miracolosamente tirati fuori) e delle loro rispettive famiglie.
E' un Oliver Stone diverso, in questo film. Un Oliver Stone che rifiuta il suo abituale tono polemico nel descrivere i fatti, ma che esalta il coraggio e l'amore familiare senza lasciare spazio a teorie complottistiche.
Come è lontano il magistrale "JFK - Un caso ancora aperto", dove Stone denunciò il complotto interno per l'assassinio di Kennedy ricostruendo i fatti come un perfetto detective.
In "World Trade Center" la sequenza degli eventi di un giorno inimmaginabile si rivela davanti agli occhi dei protagonisti e a quelli delle loro amate mogli. La loro è una lotta per la sopravvivenza disperata e commovente, sepolti da tonnellate di calcinacci e lamiere contorte, bloccati e costretti a sopravvivere a nuovi crolli, incendi ed esplosioni.
I protagonisti della storia sono i sentimenti dei protagonisti: lo sgomento per la tragedia, la disperazione per la propria condizione, le speranze di salvezza messe costantemente e duramente alla prova, con sullo sfondo il pensiero verso i propri cari.
Stone doma il proprio spirito critico per parlarci di indomito spirito americano.

sabato 4 ottobre 2014

Il fuggitivo (1993) - di Andrew Davis con Harrison Ford, Tommy Lee Jones, Julianne Moore

Una produzione hollywoodiana di grande successo. Un opera avvincente non priva di stereotipi ma retta alla grande da Harrison Ford e Tommy Lee Jones.
Tommy Lee Jones
Harrison Ford
Il fuggitivo è Ford, il dottor Richard Kimble, uno stimato medico chirurgo braccato dalla polizia per una improvvisata evasione dal carcere a seguito di una ingiusta condanna a suo carico, l'uccisione della ricca moglie. Il cacciatore è Sam Gerard (Jones), implacabile e zelante investigatore. Preda e cacciatore non si danno tregua, si cercano, si scrutano e si studiano fino a identificarsi l'uno nell'altro, ad avere gli stessi meccanismi mentali. La determinazione di Kimble nel cercare la verità affascina Gerard al punto da convincerlo spontaneamente ad arrivare alla stessa verità. Dopo un inseguimento senza sosta, interminabile, i due terminano il viaggio insieme e con una nuova serenità ritrovata.
Eccezionali Harrison Ford, naturalmente predisposto per il film d'azione, e Tommy Lee Jones (premiato con l'Oscar) che si esalta in questo ruolo tenace, determinato e deciso.