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La metropolitana a Coney Island, zona dei "Guerrieri". |
Cyrus, capo carismatico dei Riffs prima gang della città, convoca un raduno con 9 rappresentanti per ogni gang esortandoli ad una tregua dalle quotidiane battaglie per la difesa dei territori.
Il suo piano è unire tutte le bande in un unico esercito composto da 60.000 soldati pronti a conquistare la città forti della superiorità numerica sulle forze di Polizia.
Ma ecco il colpo di scena: un membro violento e mentalmente disturbato partecipante al raduno, spara ferendo a morte Cyrus.
E' il caos: il raduno smobilita per la confusione che ne consegue, la Polizia interviene e dell'assassinio vengono ingiustamente accusati i Guerrieri, una band di variegati combattenti indossanti un giubbotto di pelle.
Da questo momento, i guerrieri verranno braccati da tutte le band della città e dalla Polizia, costretti a lottare per la sopravvivenza senza avere un attimo di tregua, lontani dal loro quartiere e in un ambiente totalmente ostile e pieno di animosità nei loro confronti.
Un film che diventò subito cult, una vicenda parossistica e notturna nella sub-cultura della guerra tra gang nella giungla urbana, un avventura contemporanea che fonde i classici western nero metropolitano e avventura, in una sintesi omerica sorretta da una coreografia rock plastica e violenta.
Il senso del surreale che si fonde con il realismo è eccezionale. I personaggi dei "Warriors" sono caratterizzati non nei dettagli delle loro vite ma, con ben maggiore rilevanza, nel come le loro personalità affrontano la situazione in cui si vengono a trovare.
Memorabili alcune scene di lotta, su tutte quella con i Punks nei bagni della metropolitana.
Tra le curiosità, è possibile vedere per una breve scena una giovanissima Debra Winger.